Attacchi di panico

Quel grido di aiuto chiamato attacco di panico

Attacchi di panico: cosa sono?

Gli attacchi di panico sono disturbi d’ansia complessi, caratterizzati da paura intensa in assenza di un pericolo concreto. Il soggetto sente il forte desiderio di fuggire dal luogo in cui si sta manifestando la crisi.

Generalmente tali episodi sono dirompenti e si sviluppano in un arco temporale breve (circa 10 minuti).

 

Le crisi di panico spesso sopraggiungono quando il soggetto vive una “situazione bloccata” anche se non realmente percepita. Egli percepisce come impraticabile e impossibile qualsiasi tentativo di uscire dall’impasse. Potrebbe esser visto come un grido di aiuto, un tentativo estremo di ascoltare la parte di noi stessi che viene nascosta o messa da parte.

 

Attacchi di panico: sintomi fisici e cognitivi

Gli attacchi di panico sono caratterizzati da importanti sintomi che possono essere di due nature:

  • fisici: tachicardia, dolore al petto, tremori, sudorazione, brividi, nausea e dolori addominali
  • cognitivi: paura di impazzire, di perdere il controllo o di morire.

 

I sintomi non sono presenti contemporaneamente e ogni attacco di panico può avere delle manifestazioni proprie e diverse. Possono inoltre presentarsi con minore o maggiore frequenza, impattando negativamente sulla qualità della vita di chi ne soffre.

 

Sconfiggere gli attacchi di panico

Se gli attacchi di panico sono continui e limitano la vita della persona, è importante ricorrere alla psicoterapia. In alcuni casi può anche prevedere il supporto di uno psichiatra che, somministrando farmaci, può alleggerire la sofferenza.

 

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Dott.ssa Martina Crespi

 

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